Bilancio di Sostenibilità 2024

56 Bilancio di Sostenibilità 2024 Anche nel 2024, la gestione responsabile delle sostanze per- e polifluoroalchiliche (PFAS) continua a rappresentare una priorità per Guardini, nell’ambito del nostro impegno per la sicurezza dei prodotti e la sostenibilità ambientale. I PFAS costituiscono una vasta classe di composti chimici largamente impiegati in diversi settori industriali per le loro eccellenti proprietà di resistenza al calore, all’acqua e ai grassi. In ambito produttivo, trovano applicazione anche nei rivestimenti antiaderenti utilizzati per le teglie da forno. Tuttavia, la crescente attenzione verso il loro potenziale impatto sulla salute umana e sull’ambiente – legato in particolare alla loro elevata persistenza e capacità di accumulo – ha portato le istituzioni europee ad avviare un processo di revisione normativa mirato a limitarne l’uso. Alcune sostanze appartenenti alla famiglia dei PFAS, già identificate come particolarmente pericolose, sono state oggetto di restrizioni o divieti a livello comunitario. È attualmente in fase di valutazione una proposta di regolamento che prevede l’estensione di tali restrizioni a un numero più ampio di applicazioni e composti. In questo contesto, Guardini segue con la massima attenzione l’evoluzione normativa europea, inclusa quella relativa al Regolamento MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con Alimenti). In ambito istituzionale, ci stiamo attivamente impegnando per promuovere un approccio scientificamente fondato, che favorisca valutazioni basate sulla pericolosità effettiva delle singole sostanze piuttosto che su classificazioni generalizzate. A tal fine, stiamo contribuendo al confronto internazionale facendo emergere l’esperienza normativa maturata negli Stati Uniti, al fine di evitare che l’intera classe dei PFAS venga bandita in modo indiscriminato. Parallelamente, stiamo monitorando con attenzione anche l’evoluzione normativa relativa al Bisfenolo A (BPA) e ai suoi derivati, come il Bisfenolo S (BPS), oggi utilizzato nei rivestimenti a base di polieterosulfone. Un’eventuale classificazione del BPS tra le sostanze vietate comporterebbe la necessità di riprogettare completamente le formulazioni attualmente impiegate. Nonostante siano disponibili sul mercato tecnologie alternative prive di PFAS e PES, al momento non è ancora stato possibile integrare entrambe le soluzioni in un’unica formulazione che soddisfi appieno i nostri standard di qualità e performance. Tuttavia, la ricerca su materiali alternativi è attiva da tempo, an-

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